Un luogo unico in Croazia
Una zona umida protetta dove il fiume Neretva incontra l’Adriatico e l’uomo raccoglie i frutti della terra e del mare.
Il delta del fiume Neretva
Tra orti e frutteti
Sui lembi di terra che emergono tra fiume e mare, le comunità locali, che contano circa 35.000 persone, praticano forme di agricoltura tradizionale grazie a sistemi di canali per il drenaggio. Tra gli specchi d’acqua si trovano orti, frutteti e colture di mandarini, primo prodotto agricolo della zona. L’intervento dell’uomo – soprattutto l’utilizzo di monocolture che provoca inquinamento da fertilizzanti e frammentazione degli habitat – ha lasciato la sua impronta sugli ecosistemi acquatici caratteristici di queste zone umide. Qui, nelle aree lagunari con acqua salmastra, numerose specie di pesci marini, tra cui l’anguilla, depongono le loro uova. Per proteggere la biodiversità unica di questi ambienti sono state create sette diverse aree protette nella zona del delta e dei laghi circostanti. Oggi però queste aree affrontano un’altra minaccia, quella dell’intrusione salina.
Un delicato equilibrio tra fiume e mare
Il delta del fiume Neretva incontra il mare in un gradiente di habitat che passa dai laghi di Baćina, nati da depressioni carsiche, ad ambienti lagunari, dove l’acqua diventa salmastra e i canneti ospitano numerose specie di uccelli e pesci lagunari. Il prezioso equilibrio tra acqua dolce e salata è messo a rischio dai cambiamenti climatici che causano una diminuzione delle precipitazioni, principalmente nelle stagioni estive. Con la diminuzione delle piogge il livello d’acqua del fiume si riduce e il mare prende spazio. Il flusso d’acqua salata aumenta sconfinando nell’area di foce.
Intrusione salina e impatti
L’intrusione salina minaccia gli habitat di transizione. Le specie d’acqua dolce migrano e insieme all’acqua salata avanzano le specie marine e quelle invasive. Il cambiamento annuale delle condizioni ecologiche è spesso causa di mortalità e comporta gravi rischi per la biodiversità autoctona. I cambiamenti avvengono in un territorio già segnato da un’ulteriore riduzione del flusso d’acqua causata dalla costruzione di impianti idroelettrici sul tratto di percorrenza del fiume in Bosnia ed Erzegovina. La salinizzazione modifica il suolo e mette a rischio anche le attività agricole, da cui le comunità locali dipendono largamente.
Monitorare gli ambienti lagunari
Come cambia il clima marino
Riteniamo che la nostra ricerca porterà nuove conoscenze sulla salinizzazione nel delta del fiume Neretva e che in futuro saremo in grado di fornire previsioni affidabili su questo fenomeno avverso
Gordana Beg Paklar
Capo del laboratorio di oceanografia fisica presso
l’Istituto di Oceanografia e Pesca (IOF) di Spalato
Uno sguardo nel futuro
Il futuro della foce del delta del Neretva è strettamente legato ai cambiamenti climatici su scala locale e l’intrusione salina è destinata ad aumentare. La scarsità delle acque dovuta alle ridotte precipitazioni e all’intervento dell’uomo sul corso del fiume rischia di compromettere il delicato equilibrio tra acqua dolce e salata che dà vita alla biodiversità unica di un ambiente di transizione. Il monitoraggio del fenomeno dell’intrusione salina fornisce importanti dati per l’adattamento ai cambiamenti climatici e la riduzione dei rischi per la biodiversità e l’agricoltura.